Progetti speciali 2023

Progetti speciali 2023

Il Ministero della Cultura per Roma Arte in Nuvola

Direzione Generale Creatività Contemporanea Isola espositiva/informativa che presenterà le numerose attività legate alla promozione e al sostegno delle arti visive e dell’architettura contemporanee, nonché delle imprese culturali e creative e degli interventi di rigenerazione urbana. Sarà anche l’occasione per approfondire gli avvisi pubblici e i progetti nei diversi settori di competenza e per conoscere alcuni strumenti quali le piattaforme web realizzate dalla DGCC che raccolgono censimenti e mappature delle varie forme di arte e di architettura contemporanea.

Museo delle Civiltà, Roma
Shimabuku
Oldest and Newest Tools of Human Beings, 2015

Victor Fotso Nyie
Suivre ses Reves, 2021
L’opera è accompagnata dal video documentario: Identità sospese

Antonio Biasiucci, 2023
P2833 n.3
P2833 n.7
P2833 n.19
P2833 n.24
P2833 n.25

MAXXI_Museo nazionale delle arti del XXI secolo
Mario Merz
Senza Titolo (Triplo igloo), 1984 – 2002
Pedro Reyes
Ciclomóvil, 2007

 

Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea
Alberto Burri
Nero Bianco Nero, 1955

 

Archivio Luce Cinecittà con due postazioni/installazioni presenterà un filmato miscellanea di arte moderna e un secondo a tema arte contemporanea, creando una sorta di percorso che dall’arte del Novecento traghetti il visitatore verso le espressioni più contemporanee di oggi

MOSTRE

LA COLLEZIONE FARNESINA A ROMA ARTE IN NUVOLA
Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale

LA CITTÀ DELLE DONNE. Un secolo di corpi femminili e Roma (1855 – 1955)
Opere dalle collezioni della Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali

ALIGHIERO BOETTI
Mostra monografica

INSTALLAZIONI

SVEVA ANGELETTI
Tutte le cose che non ti ho detto
Courtesy La Nuova Pesa, Roma

ANDREA BIANCONI
Sit down to have an idea
Courtesy Barbara Davis Gallery, Houston, Texas
Giovedì 23 > Domenica 26 | Tutto il giorno – Forum,
Piano 0,
Corridoio D

VINCENZO MARSIGLIA
Map (star) the world cloud

GUIDO IANNUZZI
Legati ad un granello di sabbia

JOANA VASCONCELOS
Caldi abbracci, 2022
Courtesy Mimmo Scognamiglio Artecontemporanea, Milano

HELIDON XHIXHA
Getto di Luce, 2023
Courtesy Galleria Poleschi, Milano

MATTIA SUGAMIELE
Mirrorland
Dal 14 al 26 novembre 2023 – Hotel Eden, Roma
A cura di Valentina Ciarallo

PERFORMANCE

Giovedì 23 Novembre
Area Talk
• Ore 18:00 Marta Jovanović Pelle
a cura di Valentina Ciarallo

Marta Jovanović, artista serba multimediale, è una delle performer di spicco che figurano nel ricco programma degli Special Project di Roma Arte in Nuvola 2023. Fondatrice del “Performance art program” presso il Museo d’Arte Contemporanea di Belgrado, ha ottenuto una residenza al Getty institute di Los Angeles, riuscendo ad affermarsi artisticamente sia in ambito museale che privato. La ricerca di Jovanović è incentrata sul corpo e le sue declinazioni culturali, in particolare sui costrutti di genere che lo vedono da sempre coinvolto. Protagonista del pluripremiato film “Born just now” di Robert Adanto, è docente di performing art presso la RUFA di Roma. In seguito alle performance svolte presso luoghi come il Museo della civiltà romana di Roma, l’Art and cultural center of Hollywood e la 55° Biennale di Venezia, Marta Jovanović è annoverata tra le artiste femministe più influenti a livello internazionale.

Marta Jovanović, in collaborazione con il compositore Federico Landini, propone per Roma Arte in Nuvola 2023 una performance inedita sul corpo e sull’identità ad esso legata. Tramite l’utilizzo di microfoni e amplificatori, Jovanović regala al pubblico gli intimi e suggestivi suoni prodotti dal contatto tra apparecchiature elettroniche e la sua pelle, opportunamente stimolata dal sound designer. L’artista invita a riflettere sul concetto ontologico di “esistenza”, la quale è testimoniata nel mondo dalle nostre stesse membra. Grazie alla propagazione negli spazi de La Nuvola dei suoni generati durante la performance, il pubblico ha l’opportunità di confrontarsi sia con la materia, rappresentata dal corpo, che con lo spirito, testimoniato da rumori intangibili ed evanescenti. Una accordo di suoni traccia la mappatura del corpo, disegnando un archivio del nostro io con la quale gli spettatori potranno entrare in relazione, osservando a distanza ravvicinata e senza ostacoli lo svolgersi dell’azione.

Venerdì 24 Novembre
Foyer, Level -1, Level 0 e Area Talk
• Ore 12:00 Simone Bacco Sottotitoli di una fuga
a cura di Chiara Pagano

Area Talk
• Ore 14:30 Anna Basti Le classique c’est chic!
a cura di Chiara Pagano
La classe è aperta a tutti i corpi, non è necessaria alcuna esperienza pregressa. I posti sono limitati, è necessario prenotarsi, per info e prenotazioni leclassiquecestchic@gmail.com

Area Talk
• Ore 18:00 Wissal Houbabi e Roberto Paci Dalò 7 Lemi (I miei sogni)
a cura di Chiara Pagano

Il 24 novembre Roma Arte in Nuvola – fiera internazionale di arte moderna e contemporanea, ideata e diretta da Alessandro Nicosia e prodotta da C.O.R. con la direzione artistica di Adriana Polveroni e con la consulenza di Valentina Ciarallo – presenta al pubblico Count(er)ing Beats: Sounding Perimeters for Divergent Cartographies, un progetto curato dall’artista e performer Chiara Pagano, prodotto da C.O.R..
Count(er)ing Beats: Sounding Perimeters for Divergent Cartographies si articola in tre performance ideate da Simone Bacco, Anna Basti, Wissal Houbabi & Roberto Paci Dalò, i cui lavori esplorano forme di narrazione extralinguistiche al fine di creare nuove relazioni.
Il corpo, denominatore comune e territorio di partenza in ognuna delle performance, si confronta con i limiti di una geografia imposta – quelli geografici che separano i territori, quelli epidermici che separano i soggetti, o quelli architettonici che separano gli stessi ambienti della fiera.

È un corpo vulnerabile, che fugge e si ricolloca nello spazio per discutere poteri e gerarchie, come nella performance Sottotitoli di una Fuga di Simone Bacco; è un corpo collettivo, che espande i propri confini in una risignificazione e riappropriazione della propria soggettività e dello spazio pubblico circostante, come nel progetto Le Classique C’est Chic! di Anna Basti; è un corpo desiderante, che disegna nuovi ambienti extra-ordinari e rievoca lontane parentele attraverso l’uso della voce, come nella performance 7LAMI di Wissal Houbabi e Roberto Paci Dalò.

Ogni percorso, in una combinazione di suoni e gestualità, attiva un processo di
deterritorializzazione e nuovo radicamento, invitando ad interrogare la memoria e ricollocare il sapere. Lasciando riemergere un tipo di comunicazione preverbale, XX rievoca antiche sorellanze e invoca, al contempo, nuove alleanze

Sabato 25 Novembre
Foyer, Level -1
• Dalle ore 12:00 Letizia Cariello Wind of change
a cura di Adriana Polveroni

Un filo colore del sangue e un ago che si muove tra le dita di un’artista. Ore e ore per ricucire una vela come metafora di una sutura profonda. Mai, come in questi giorni, una performance riesce a raccogliere la drammaticità del momento storico che stiamo attraversando. Perché lo sguardo dell’artista va sempre oltre.

Forum, Level 0
• Dalle ore 15:30 Francesca Romana Pinzari
There is always a reason

Domenica 26 Novembre
Foyer, Level -1, Level 0 e Area Talk
• Ore 14:31 Alice Schivardi Corvi o colombe?
a cura di Valentina Ciarallo

Alice Schivardi, classe 1976, è una delle protagoniste del ricco carnet di performance di Roma Arte in Nuvola 2023. Identificata dalla critica come prolifica rappresentante del filone dell’”arte relazionale”, Schivardi pone al centro della sua ricerca il dato umano, indagato attraverso un’attenta analisi delle relazioni che legano tra loro gli individui. Ad essere oggetto di particolare attenzione dell’artista è la morbosità che spesso li governa e che li trasforma in connessioni tossiche e nevrotiche. Le sue performance sono state realizzate in numerose istituzioni, dal Centro per l’arte contemporanea Luigi Pecci di Prato alla Galleria Nazionale di Roma, e ha partecipato a numerose mostre personali e collettive in diverse realtà pubbliche e private come la Richard Saltoun Gallery di Londra, la 53esima Biennale di Venezia (evento collaterale), il Premio Maretti per l’arte contemporanea del Museo Pan di Napoli e la mostra Imago Mundi della Fondazione Sandretto Re Rebaudengo.

L’incontro tra gli opposti è il perno su cui ruota la performance inedita di Alice Schivardi pensata per Roma Arte in Nuvola 2023. In ogni essere umano ci sono corvi e colombe, luci ed ombra, purezza e spinte verso il torbido. In un’epoca in cui si è continuamente chiamati a scegliere tra bianco e nero, una prospettiva piuttosto che un’altra, l’artista ci invita a riflettere sul tema della scelta e sull’angoscia che ne consegue, proponendo una conciliazione ideale tra tensioni opposte, impersonate dagli attori coinvolti. Attraverso metafore visive grazie all’utilizzo di colori simbolici e immagini totemiche nel corso dell’azione, il pubblico ha l’opportunità di instaurare un dialogo non solo con l’artista ma anche di entrare in contatto con la sua componente emotiva più intima e personale, riuscendo a scoprire grazie all’azione di Schivardi, aspetti di sé ancora inediti. Corvi o colombe? diventa così lo specchio sui cui riflettere la propria coscienza dando modo di ripensarsi positivamente.