MATTIA SUGAMIELE
Mirrorland
Special Project Roma Arte in Nuvola 2023
A cura di Valentina Ciarallo
Dal 14 al 26 novembre – Hotel Eden, Roma
Mirrorland è il progetto di Mattia Sugamiele pensato per gli spazi dell’Hotel Eden, che anche quest’anno rinnova la partnership con la fiera internazionale di arte moderna e contemporanea Roma Arte in Nuvola. L’esposizione, prima personale dell’artista nella capitale, vuole ricreare in una cornice inedita e insolita un mondo virtuale, proponendo una realtà parallela che si specchia a quella visibile, in un caleidoscopio di immagini in continua evoluzione. Il lavoro artistico di Sugamiele si interroga sulla relazione tra l’uomo e la progressiva innovazione tecnologica. Animali, piante e simboli del quotidiano vengono riconvertiti in avatar polimaterici, icone inanimate di un universo empirico ma che trovano spazio solo in una realtà immateriale. Le opere di Sugamiele diventano simulacri di elementi a noi familiari suggellati di estetica techno-pop, copie frutto dell’ingegno umano e della rivoluzione digitale. A rivestire un ruolo essenziale per comprendere la novità del progetto sono i materiali: plastiche morbide e schiumose, stoffe cangianti e iridescenti e superfici specchianti che invitano al tatto e al gioco; le forme di Sugamiele rassicurano il pubblico mostrandosi come accoglienti icone simil-virtuali, che invitano ad addentrarsi in un modo privo di minacce apparenti. Ad essere interpellato dall’artista è il bisogno primordiale dell’umano di ricavarsi un luogo dove non sentirsi in pericolo: se per i nostri progenitori questo era il focolare domestico dove rientrare dopo il lavoro, per l’individuo figlio del post-modernismo è il virtuale, inteso come rete di canali dove poter vivere, attraverso avatar e community, un’esistenza altra. Le nostre vite scorrono tra l’essere online e offline, dove l’esperienza virtuale si intreccia a quella reale e viceversa. Mirrorland si presenta quindi come un’inusuale oasi di pace, una dimensione idilliaca proposta in alternativa a quella fattuale, dove poter leggere una narrazione sul digitale in progressivo mutamento.
Biografia
Mattia Sugamiele, classe 1984, vive e lavora Milano. Nel suo linguaggio utilizza diversi medium come la scultura, la pittura, il video, il digitale e le nuove tecnologie AI. Crea paesaggi in un futuro distopico, una nuova dimensione tra mondo virtuale e reale, come le nostre vite contemporanee che trascorrono a metà tra momenti connessi e fisici. Le sculture sono ingrandimenti di simboli del web, che nello spazio diventano punti interrogativi sul rapporto tra umanità tecnologia. Un dialogo tra forme ludiche e tattili dove l’elemento specchiante fa “entrare” in un’immagine o un immaginario. Sugamiele si è diplomato in pittura all’Accademia di Belle Arti di Brera e in produzione audiovisiva allo IED di Milano. Tra le mostre collettive si segnalano: Amori Possibili all’Ex Studio di Piero Manzoni (Milano, 2014) e Pittura Futura allo Spazio Rivoli 2 (Milano, 2016). Sugamiele realizza progetti di pittura sonora alla Meet Factory (Praga, 2014), al Festival della Fotografia Europea (Reggio Emilia, 2014) e al Café Central (Bruxelles, 2015). Nel 2017 partecipa con progetti di arti visive al Photo Israel (Tel Aviv, 2017), presso Palazzo Oneto a Manifesta 12 (Palermo, 2018), Studi Festival (Milano,2018 e 2019) e ReaFair (Milano, 2020). Vince una residenza presso Viafarini (Milano 2020-2021). Dopo il premio e la mostra all’Hangar Art Center (Bruxelles, 2021), fa parte del progetto Artbite ed ha esposto presso Cica Museum (Corea del Sud 2021), Die Digitale (Dusseldorf, 2021), nella mostra personale alla galleria Alessandro Albanese (Milano 2021) e nelle mostre collettive presso Galleria Verrengia (Salerno, 2022). Nel 2022 ha partecipato a Camera Tripla presso Labs Contemporary (Bologna, 2022) e Verona Art Fair (2022 e 23). Nel 2023 ha esposto presso Contemporary Cluster (Roma, 2023) ed è stato invitato dalla Commissione Europea a Bruxelles a rappresentare con un’opera inedita il lancio dell’“Innovation Fund” per la sostenibilità.